Ciao a tutti voi 🙂
Oggi voglio parlarvi di un argomento molto importante: la corretta socializzazione tra cuccioli.
Troppo spesso al campo arrivano cani con problemi di socializzazione o aggressività verso i propri simili.
La maggior parte delle volte la causa è proprio la mancata o scorretta (dirò più avanti a cosa mi riferisco) socializzazione tra cuccioli nel periodo di età che va dai 3 ai 5 mesi circa.
Purtroppo (o per fortuna) esistono le cosiddette aree comunali di sgambamento cani. Sono le aree in cui è consentito sguinzagliare il proprio cane e farlo interagire con altri cani. Il princìpio è giustissimo e sacrosanto: il cane ha bisogno di sgambettare libero ed ha bisogno di socializzare con i suoi simili. Ma siamo proprio sicuri di rispettare le esigenze di ogni singolo individuo? Mi spiego meglio: ogni cane ha un proprio carattere, una propria personalità, le proprie attitudini e così via; oltre al fatto che ci sono diverse taglie, età e doti caratteriali (caratteristiche specifiche che nascono insieme al cane, per esempio temperamento, tempra, ecc) di cui tenere conto.
L’idea di partenza è dunque giusta. Ma dobbiamo toglierci dalla testa il fatto che tutti possono e vogliono socializzare con tutti. Se, ad esempio, possedete un chihuahua, magari inserirlo in area cani con un mastino napoletano, seppur cucciolo, non è proprio il caso! E non è soltanto una questione di taglia. E’ una questione di MODI! Alcuni cani hanno, di per sè, un approccio molto irruento che non tutti i cani possono gradire. E’ vero che i cani parlano più o meno tutti la stessa lingua, ma è pur vero che, all’interno delle diverse razze, possiamo trovare dei diversi “dialetti”.
Senza considerare il fatto che, spesso e volentieri, ancora oggi, sento dire che alcuni veterinari non fanno uscire di casa (quindi zero esperienze anche con l’ambiente esterno!) i cani finchè non hanno completato l’intero ciclo di vaccini. Per carità, non sono un veterinario e quindi lungi da me dal contraddirne uno! Ma è pur vero che i veterinari che fanno queste raccomandazioni non sono educatori (e ci mancherebbe, ad ognuno il suo mestiere!) e di fatto ignorano totalmente l’importanza di uno dei più importanti periodi sensibili del cucciolo, ossia il cosiddetto “PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE” che termina proprio verso i 4-5 mesi circa del cane (per alcuni un pò dopo, non son mica robot!).
Ora, cosa succede se il cane non fa una serie di esperienze, e di incontri CORRETTI E GUIDATI, di socializzaizone entro quella benedetta età? A volte nulla, a volte un vero e proprio disastro! I cani che non hanno imparato i corretti stop (che danno i cani adulti – e i proprietari -nelle classi di socializzazione/puppy class) o che non hanno sperimentato il modo corretto di approcciarsi ai propri simili, superato questo periodo, non saranno di certo più tanto favorevoli a sperimentare nuovi approcci o cose nuove in genere. Possono di certo imparare, ma ci vorrà più tempo. Perchè nel periodo di socializzazione è come se ci fosse, nella mente del cane, una finestra aperta ad accettare con maggiore leggerezza qualsiasi nuovo stimolo egli veda nel mondo, con le corrette associazioni positive, si intende. Se le esperienze verranno fatte, invece, dopo, superati i 5 mesi, tutte assieme (insieme alla pretesa che d’ora in poi “basta traversina, DEVI SUBITO IMPARARE A FARLA FUORI”…ma lasciam perdere, questa è altra storia..) quindi il cane viene subito portato nelle aree cani e, chiunque ci sia, se viene bullizzato e inseguito il padrone pensa: “vabbè imparerà a difendersi” oppure se il cane insegue, ringhia a tutti e monta tutti (comportamento che denota stress oltre a mancate competenze di corretto approccio), il padrone pensa: “eh il mio cane domina e monta tutti perchè è il più forte, peggio per gli altri”.
E’ invece di estrema importanza che il vostro cane venga corretto quando eccede nel fare lo sbruffone con altri ed è altrettanto importante che non consentiate che il vostro cane venga bullizzato da altri. E tutto questo andrebbe fatto tra i 3 ed i 5 mesi di vita (e poi per sempre). Se un cucciolo viene privato di tali esperienze, è molto probabile che poi diventi un cane timoroso o aggressivo nei confronti dei propri simili.
Quindi, se avete preso il cane, siate consapevoli che lui ha delle necessità e che certe cose gli si devono insegnare, senza lasciare nulla al caso. D’altra parte, affidereste l’educazione dei vostri figli alle esperienze che fa autonomamente liberandolo per strada in modo che cresca e si arrangi da solo? Naturalmente no. Al figlio non si fa mancare la scuola e le regole per poter scegliere chi frequentare e chi no. E perchè credete che ai cani tutto questo non serva?
Se volete dunque che il cane diventi un membro della vostra famiglia, affidatevi ad un professionistra, inserite i vostri cuccioli nelle cosiddette classi di socializzaizone (o puppy class) e ne gioverete per il resto della vostra vita insieme. Parola di Laura!
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